“Buoni per 610 milioni che portano l’Italia ad incrementare il numero di Pmi che si abboneranno a servizi a banda larga ad alta velocità nelle zone in cui sono disponibili infrastrutture adeguate che non vengono però ancora utilizzate in misura sufficiente”: questo il commento a caldo di Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva responsabile della politica di Concorrenza.
Verrà offerto sostegno in termini di voucher destinati alle Pmi che intenderanno abbonarsi a servizi a banda larga con velocità di download di almeno 30 megabit al secondo (Mbps). Altro obiettivo è quello di incentivare un crescente numero di Pmi ad avvalersi dei servizi a banda larga ad alta velocità nel Paese, facilitandone lo sviluppo economico.
I voucher copriranno così parte dei costi di installazione per al massimo 24 mesi e potranno essere utilizzati per abbonarsi a nuove connessioni e potenziare le connessioni preesistenti, purché esse prevedano velocità di download minima di 30 Mbps.
Il Mise, d’altra parte, ha così sottolineato la soddisfazione nei confronti del via livera, affermando come la Commissione Europea abbia riconosciuto la validità della strategia globale che l’Italia ha messo in atto per rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese nel contesto della digitalizzazione del Paese.
Si tratta infatti di un intervento in sinergia con il Governo in termini di infrastrutturazione del Paese tramite il Piano Strategico Banda Ultralarga e i Piani Italia a 1 Gb e Italia 5G.
I voucher, da 300 euro ad un massimo di 2.500, potranno sostenere un numero di imprese tra 850.000 e 1.400.000, in funzione della qualità del collegamento richiesto dalle singole imprese, in base alla velocità e alla presenza o meno di una banda minima garantita, e dell’eventuale necessità di supportare parte del relativo costo di rilegamento.
La Commissione ha affermato anche che la misura è necessaria per far fronte a un fallimento del mercato a livello di utilizzo dei servizi a banda larga ammissibili da parte delle Pmi in Italia.