In un paese della Calabria la comunità energetica a costo zero

28 Gennaio 2022 Angela


Un case study di successo ad Amendolara, con l’installazione di impianti fotovoltaici e sconto in fattura del 50%. La parola a Fotovoltaica

La fantasia, ce lo riconosce anche chi non ci ama, agli italiani non è mai mancata.
E allora perché non pensare che proprio un po’ di fantasia possa semplificarci le cose lungo la complicata strada della transizione energetica? Una domanda che non solo si sono posti in un piccolo paese calabrese collocato ad un paio di chilometri dalla costa ionica, Amendolara, ma alla quale l’amministrazione e l’imprenditoria locale hanno già dato una semplice e, appunto, fantasiosa risposta…

Tutto parte dal recepimento del concetto di comunità energetica, ovvero quelle associazioni tra cittadini, attività commerciali, autorità locali o imprese che decidono di unire le proprie forze per dotarsi di impianti per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Già questo è un fatto tutt’altro che scontato, qualunque sia la latitudine del Paese, mentre è persino sorprendente il meccanismo, messo a punto dal Comune insieme con un’azienda, grazie al quale si è passati dalle parole ai fatti, convincendo un primo gruppo di residenti ad aderire ad una comunità energetica.

Costo zero: sono queste le due parole magiche che accompagnano i progetti di comunità energetica a disposizione dei quasi tremila residenti di Amendolara e che prevedono l’installazione di impianti fotovoltaici nelle loro abitazioni. Azzeramento dei costi che si raggiunge grazie alla combinazione  di due agevolazioni. La prima, peraltro nota e disponibile su tutto il territorio nazionale, è lo sconto in fattura con il taglio del 50% delle spese per l’acquirente. Ma a questo beneficio gli aderenti alle comunità energetiche di Amendolara possono sommare la cancellazione del 50% rimanente di costo che viene preso in carico dall’azienda installatrice.

L’azienda in questione si chiama Fotovoltaica ed a sua volta ha potuto formulare quest’offerta grazie al supporto di Banca Intesa e Bcc Mediocrati, con un “ritorno” che si concretizzerà grazie alla gestione e manutenzione ventennale della comunità energetica. Finora sono 23 i soci della prima comunità energetica realizzata a costo zero con “l’energia che viene autoprodotta e autoconsumata – spiega Cataldo Romeo, amministratore delegato di Fotovoltaica – in condivisione con gli altri appartenenti alla comunità. E una volta avvenuto l’allacciamento al Gse (il Gestore dei Servizi Energetici, ndr), l’energia non consumata in loco potrà essere venduta”.

Quanto all’amministrazione comunale, il sindaco di Amendolara, Antonio Ciminelli, sottolinea come l’iniziativa rappresenta “un progetto all’avanguardia considerato che in Italia sono ancora pochissime le comunità energetiche costituite. Inoltre, abbiamo già  individuato tre soggetti che si sono impegnati a utilizzare l’energia prodotta dalle famiglie oltre il loro fabbisogno, in modo che queste possano ricevere gli incentivi economici legati al consumo. Si tratta della Stazione zoologica di Amendolara, del Comune stesso e di alcune società private che hanno bisogno di energia. Siamo già partiti con la prima comunità energetica, ma adesso ci attendiamo un effetto emulazione”.