Efficientamento energetico spiegato dall’energy manager

17 Settembre 2018 Smart Building Italia


Nel campo dell’efficientamento energetico sono preziose le conoscenze dell’ingegner Valeria Cicinelli, EGE (Esperto in Gestione dell’Energia) certificato da tre anni e vicepresidente dell’Associazione Energy Manager della Puglia, impegnata nel miglioramento dell’efficienza energetica in edifici di qualsiasi tipo su tutto il territorio italiano, con una particolare attenzione rivolta al meridione. «Rappresento quella categoria di tecnici che si occupano di efficientamento energetico a 360° di edifici, di qualsivoglia tipo. Siamo chiamati a guardare quali sono i consumi degli edifici e le caratteristiche dei loro utilizzi».

 

Valeria Cicinelli a novembre sarà impegnata a Smart Building Levante di Bari in un workshop organizzato dall’ANAPI (guarda il programma degli incontri di Smart Building Levante) in cui spiegherà agli amministratori di condominio quali sono le norme da seguire e dove bisogna agire maggiormente per efficientare gli edifici al fine di migliorare la qualità dell’abitare e diminuire i consumi. «Il nostro mestiere è cambiato molto nel corso degli ultimi anni – spiega – oggi siamo chiamati a riconsiderare gli edifici progettati 30 anni fa con una visione diversa: dobbiamo efficientarli attraverso l’analisi dei loro consumi e tracciare il loro “metabolismo” per capire se e come intervenire affinché si possano adottare le migliori tecnologie esistenti sul mercato per ridurre il loro consumi di CO2».

La costruzione di un modello per l’efficientamento energetico

Sono molti gli interventi che gli EGE possono proporre: dai pannelli fotovoltaici a quelli solare termico, dagli impianti di co-generazione e tri-generazione alle pompe di calore fino alle caldaie e al relamping. «Bisogna fare una diagnosi che consideri la totalità dei vettori energetici, costruire il modello dinamico dell’edificio che tenga conto oltre che dei consumi anche della modalità di fruizione dell’edificio. Noi EGE, infatti, siamo chiamati a fare analisi dinamiche del funzionamento dell’edificio, il nostro mestiere non si limita solo a guardare le bollette, ci interessa capire e costruire un modello che profili il modo in cui questi vettori energetici vengono usati durante la giornata e durante tutti i giorni dell’anno».

«Il nostro lavoro – continua Cicinelli – non può prescindere da misure in campo, per noi la temperatura standard o le ore minime di funzionamento non esistono più. I consumi di acqua calda che ipotizziamo non sono quelli presi dalle tabelle di riferimento. Cerchiamo di costruire un modello che vada a convergere con i dati dei consumi che raccogliamo. Una volta che abbiamo fatto una diagnosi dell’immobile e abbiamo il suo modello energetico, possiamo iniziare ad renderlo più efficiente, proponendo e progettando interventi di miglioramento impiantistico ed edile che consentano di far tendere gli edifici al consumo zero. Proponiamo di inserire dispositivi di building automation di classe A che controllino il comportamento dell’edificio e lo migliorino, trasformandolo in un edificio intelligente capace di correggere il proprio comportamento in base ai feedback che derivano dalle analisi dei dati dei controllori della building automation».

Il gap dell’informazione

Efficientamento energetico non è solo un lavoro di restauro, ristrutturazione e miglioramento, l’ingegner Cicinelli ci spiega perché: «Lavoriamo anche sulla progettazione e sulla costruzione di nuovi edifici. Chiaramente, un nuovo edificio richiede un lavoro diverso, volendo anche più semplice, perché non essendoci un pregresso, si stila un progetto che sia volto al risparmio energetico immediato, facendo quindi in modo che sin dal primo momento il nuovo immobile sia subito di classe A.

Il lavoro degli EGE è capillare sul territorio nazionale e spesso trova “sponsorizzazione” nei bandi delle pubbliche amministrazioni o istituzioni regionali: «Nulla parte senza una sovvenzione economica – spiega – Purtroppo, in Italia c’è molta disinformazione riguardo i risparmi e i guadagni che si possono ottenere efficientando un edificio, il costo delle bollette è una riga del conto economico di un’impresa, piuttosto che di un’amministrazione, e, spesso, si paga senza alcuna considerazione critica. Al più si sottoscrive una nuova offerta sul costo dell’energia senza pensare che quella spesa è frutto di consumi che possono essere modificati, se non migliorati. Efficientare vuol dire investire in miglioramento tecnologico e questo investimento si ripaga negli anni con una riduzione dei consumi e una riduzione di quella riga del conto economico. Giustamente, un imprenditore o un’amministrazione che investono per migliorare le prestazioni dei loro edifici devono avere un ritorno economico, pertanto siamo chiamati a una progettazione che non è solo tecnica, ma anche economica. La situazione sta comunque mutando negli ultimi tempi, aumenta la sensibilità nei confronti del tema».

Una grossa mano in tal senso è fornita dai fondi europei stanziati negli ultimi 5 anni, aiutando così il mercato a mettersi in moto. In questo modo molte strutture pubbliche hanno avuto la possibilità di migliorare le proprie infrastrutture, in primis ospedali e scuole. «Lavorare su un ospedale è sempre complesso – continua Cicinelli – perché impone di dover agire senza avere la possibilità di fermare l’edificio. I consumi di un ospedale sono 24 ore al giorno 365 giorni l’anno. Ogni reparto ha le sue specificità in termini di temperatura e ricambi di aria e profilare il modello di un ospedale è molto impegnativo. Realizzarlo prevede interventi programmati e a step».

L’efficientamento nei condomini. Se ne parla a Smart Building Levante

Avvicinandoci a Smart Building Levante, Valeria Cicinelli mette in evidenza come in Puglia alcune delle strutture più bisognose siano le sedi istituzionali per quanto riguarda il pubblico e gli alberghi nel settore privato: «Gli uffici pubblici sono strutture comunali, provinciali, regionali dove gli impianti sono stati oggetto di modifiche spot, non organizzate, le facciate di questi palazzi sono corredate da moltitudine di monosplit che vengono accesi indiscriminatamente e spesso dimenticati in funzione anche quando l’edificio è vuoto. Altrettanto dicasi per gli alberghi. Il turismo oggi rappresenta una realtà importante nell’economia della Regione, molti operatori del settore devono pensare ad un miglioramento della qualità del loro patrimonio per offrire servizi più efficienti. La Regione Puglia ha recentemente stanziato importanti misure per l’adeguamento degli edifici delle pubbliche amministrazioni e per incentivare l’efficientamento energetico del settore alberghiero».

Il workshop che terrà Valeria Cicinelli a Bari si concentrerà in special modo ai condomini, rivolto cioè al privato. «Gli imprenditori e i cittadini sono un po’ più scettici rispetto alle amministrazioni pubbliche ad intervenire sull’efficientamento energetico perché non sono sicuri di avere un ritorno economico immediato. Il workshop vuole dimostrare, invece, su cosa si può investire per rendere un condominio “efficiente” e quanto una corretta diagnosi possa evidenziare tutti quegli sprechi energetici dettati da progettazioni o tecnologie superate».

Anche se a rilento, l’Italia si sta muovendo per efficientare i propri edifici pubblici e privati, sfruttando una situazione economica in ripresa e gli importanti fondi europei che consentono ad amministrazioni, ASL e scuole di lavorare sui propri edifici per il miglioramento dei consumi: «Stiamo facendo importanti passi in avanti, ma dobbiamo insistere, contrastare la disinformazione e la mancanza di cultura riguardo al tema se vogliamo ottenere un efficientamento energetico diffuso e consolidato in tutto il territorio».