Fixed Wireless Access: “Le aziende hanno bisogno di maggiore disponibilità di frequenze”

6 Aprile 2020 Ilaria Rebecchi


La coalizione Fixed Wireless Access chiede aiuto per portare connettività senza fili sul territorio italiano: “Oltre il 50% in più di traffico dati. Necessaria la riduzione dei canoni”

L’emergenza Coronavirus ha sicuramente fatto aumentare la domanda di connettività sul suolo italiano. Ad affermarlo è il Presidente della colazione FWA: “Abbiamo stimato oltre il 50% in più rispetto all’abituale traffico di dati. Si tratta di una situazione senza precedenti che sta mettendo alla prova la capacità degli operatori Tlc. Anche in questo caso la tecnologia FWA sta dando prova di grande resilienza portando Internet anche nelle aree bianche. Siamo in un periodo in cui cresce il ricorso a smart working, didattica a distanza e altri servizi informatici e telematici, e la tecnologia Fwa può rivelarsi strategica. Come imprese di pubblica utilità siamo pronti a potenziare ulteriormente le nostre infrastrutture e a garantire sempre, specialmente in questo momento critico, il funzionamento delle reti, l’operatività e la continuità dei servizi”.

Pronta, dunque, la richiesta al governo da parte delle aziende di Fixed Wireless Access, che intendono facilitare il compito delle imprese aderenti: “le aziende hanno bisogno di maggiore e duratura disponibilità di frequenze per l’accesso e di una riduzione dei canoni per l’utilizzo delle frequenze di backbone, ove queste siano utilizzate per raggiungere, grazie ad investimenti privati, aree nelle quali le infrastrutture di Tlc sono carenti”.

Concorde è anche il Segretario della Commissione Vigilanza Rai e membro della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, Massimiliano Capitanio: “Il momento è straordinario ed emergenziale. Bene quindi l’intesa tra Infratel e Linkem per testare le potenzialità del 5G Fwa”.

Oltre alle dovute sperimentazioni è bene, secondo la coalizione, passare alle azioni concrete. Per sostenere questa tecnologia, Fwa chiede l’autorizzazione, anche temporanea, dell’utilizzo delle frequenze a 5,8 ghz come consentito dalla Raccomandazione europea non accolta, in pratica, solo dall’Italia.

Lato suo, Uncem dichiara tramite il presidente Marco Bussone:

Per potenziare la rete di accesso wireless degli operatori Fwa è necessaria la materia prima ossia l’immediata disponibilità di ulteriori porzioni di spettro”.  Per questo l’unione chiede di “adottare rapidamente misure ad hoc per riservare, anche in via temporanea, nuove porzioni di spettro per gli operatori Fwa, da sempre impegnati a garantire il diritto di accesso ad Internet nelle aree rurali e montane del Paese, anche d’intesa con Uncem”.

Nel dettaglio, a dover essere autorizzato è l’utilizzo delle frequenze a 5,8 GHz (banda 5.725 – 5.875 MHz) per i servizi Fwa: “È la banda contigua a quella a 5,4 GHz già in uso per servizi Fwa. pertanto non è richiesta alcuna nuova attività/installazione sul campo”.

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.