Traffico e auto: il futuro è nella tecnologia

7 Febbraio 2020 Ilaria Rebecchi


Tra Big Data, BIM, IoT e 5G si guarda ad una gestione veicolare che punta alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza. Il report di Indra

Presentato da Indra, il report sui trend dei trasporti – Smart Roads – offre un’accurata panoramica sulla futura combinazione tra Internet of Things (IoT), Big data e Ai, insieme a tecnologie come 5G e Edge Computing, Blockchain, Bim (Building Information Modeling), droni e Das (Distributed acoustic sensing). Queste innovazioni, secondo lo studio condotto dalla nota società globale di consulenza e tecnologia specializzata nella smart mobility, rivoluzioneranno il settore del traffico stradale portandolo verso nuovi modelli di sfruttamento delle infrastrutture. E, in tal senso, le società tecnologiche acquisiranno maggiore importanza se partner delle società di trasporto.
Le strade intelligenti, inoltre, saranno in grado di spostare un business da oltre 30 miliardi di dollari per il 2022, tra sistemi avanzati di controllo del traffico e pricing abbinati al futuro della guida elettrica, connessa, collaborativa e autonoma.
IoT e intelligenza artificiale contribuiranno a convertire le strade in veri e propri ecosistemi intelligenti, permettendo dunque una gestione del traffico in tempo reale, automatizzata, più sicura, efficiente e sostenibile.

Secondo gli esperti di Indra nel futuro sarà possibile accedere tramite realtà virtuale ad un centro di controllo del traffico, anche via cloud, in grado di prevedere un ingorgo, nonché guidare un veicolo autonomo hackerato mentre gli incidenti potranno essere rilevati per tempo grazie a dispositivi intelligenti e fibra ottica installati direttamente su strada, con tecnologie quali DasDts e visione artificiale.
Uno scenario che sarà reso possibile grazie alle innovative piattaforme IoT capaci di integrare i sistemi di trasporto intelligenti, all’Edge computing e ai sistemi cooperativi di trasporto intelligente, che consentono ai veicoli di comunicare tra loro.
Grazie a Big data e algoritmi intelligenti le piattaforme potranno integrare e analizzare i dati per prevedere flussi di traffico e la probabilità di incidenti – si stima – fino a due ore prima che accadano, con un enorme impatto nella lotta alle emissioni di Co2 – che potranno così essere ridotte del 6%.

Infine, secondo il Report di Indra, i sistemi di pay per use con pedaggi dinamici e prezzi variabili saranno la soluzione ideale per la gestione e l’ottimizzazione del traffico in base alla domanda e il miglior promotore di una mobilità sostenibile grazie a tariffe basate su consumi ed emissioni.

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.