Telefoni 5G, lusso per un’élite: e i 4G conquistano il mondo

23 Gennaio 2019 Smart Building Italia


Telefoni 5G

5G, il 2019 è l’anno da cui tutto “incomincerà”. L’anno in cui 5G passa da definizione per addetti ai lavori a oggetto dei desideri al centro di un nuovo, proliferante mercato generato dalle reti wireless e dalla tecnologia 5G. Ciò si traduce, per chi possiederà tecnologia 5G, in un aumento esponenziale di velocità di trasmissione di dati, che possono essere destinati in simultanea a molteplici soggetti, con innumerevoli implicazioni riguardanti telecomunicazioni, organizzazione del lavoro, Internet of Things. Nel giro di breve tempo la Rete non sarà più “quella di prima”.

Entrando nello specifico, il report “TMT Predictions” diffuso da un colosso della consulenza globale come la multinazionale Deloitte prevede che il 2019 sarà l’anno in cui le reti wireless 5G approderanno su vasta scala nei nostri mercati.

Nel 2018 – rivela Deloitte – il 5G è stato testato da 72 operatori ed entro la fine del 2019 saranno almeno 25 gli operatori telefonici che lanceranno il servizio 5G (prevalentemente nelle città), con altri 26 operatori che seguiranno nel 2020. Si prevede saranno venduti circa 1 milione di telefoni 5G, percentuale ancora bassissima considerando la previsione totale di 1,5 miliardi di smartphone venduti nel 2019, ma è certo che verranno acquistati da una ben riconoscibile elite imprenditoriale-finanziaria, a cui riferire anche il milione di modem 5G installati circa 1 milione di dispositivi fissi con accesso 5G wireless.

In sostanza, assisteremo a un’adozione lenta ma costante del 5G come avvenuto per l’adozione del 4G. Proprio nell’ultimo decennio le reti 4G si sono diffuse notevolmente, ma sarà solo in questo 2019 che il 4G diventerà realmente la tecnologia wireless più utilizzata in tutto il mondo. Tuttavia, secondo la GSMA, fiera mondiale della telefonia mobile, l’utilizzo di 4G non supererà comunque il 50% di tutti gli abbonati a livello mondiale fino al 2023 – a distanza di 14 anni dal lancio.

Ciò significa che, nonostante venga lanciata nel 2019, nel 2025 il 5Gsarà probabilmente ancora una tecnologia relativamente di nicchia, con una previsione di 1,2 miliardi di connessioni che rappresentano solo il 14% del numero totale di connessioni mobili “non IoT” in tutto il mondo.

Successivamente l’utilizzo del 5G si diffonderà più rapidamente di quanto fece il 3G, che fu lanciato nel 1998 come prima rete veloce, richiedendo a suo tempo svariati anni per ottenere una diffusione omogenea.

Secondo i trend di Deloitte nel 2025 il tasso di adozione della rete 5G sarà diversa tra le differenti geografie: il 49% negli USA, il 45% in Giappone, il 31% in Europa e il 25% in Cina, mentre in America Latina, Medio Oriente e Africa la percentuale sarà solo a una cifra. Questo significa che tra dieci anni, i provider continueranno a lanciare la rete 5G.

La rivoluzione del 5G è comunque alle porte: la tecnologia è sostanzialmente già pronta, tanto che in Italia è stato recentemente completato il bando per l’assegnazione delle frequenze, che ha portato a un incasso significativo per lo Stato. Ma per beneficiare della maggiore disponibilità di banda assicurata dal 5G le nuove frequenze non basteranno: serviranno anche nuovi device, ovvero nuovi smartphone, in grado di supportare la mobilità super veloce. Come ha messo in evidenza un servizio della BBC, i telefoni 5G, rispetto a quelli attuali, avranno in dotazione un’antenna molto più complessa rispetto a quelle attuali, un chipset nuovo e più potente, nonché nuove modalità di gestione dei consumi energetici dei servizi energetici abilitati dal 5G. Secondo gli esperti buona parte dell’ingegneria di base è stata ormai ma messa a punto, ma ci saranno dei problemi sul fronte dei costi. Secondo una stima di ABI research, i telefoni compatibili con il 5G costeranno inizialmente almeno 600-700 dollari, ma i prezzi dei marchi leader di mercato (Samsung, Apple e Huawei) potrebbero essere addirittura “molto più alti”.

D’altra parte, i nuovi smartphone 5G saranno dei veri e propri abilitatori per i nuovi servizi di realtà virtuale e aumentata, che beneficeranno enormemente della minore latenza assicurata dal nuovo standard. Ma quando arriveranno sul mercato i nuovi modelli? Alcune sperimentazioni sono già in atto (ad esempio da parte di Motorola), ma in realtà per vedere i primi veri e propri cellulari occorrerà aspettare un po’. Le previsioni degli esperti di mercato sono che Samsung lancerà il suo primo smartphone 5G intorno ad agosto 2019, probabilmente nella sua serie di note, mentre il produttore cinese Huawei farà lo stesso a metà 2019, forse nella serie Mate. Più lenti, invece, i tempi previsti per Apple: il primo iPhone 5G potrebbe arrivare infatti soltanto nel 2020.