A Torino chi sperimenta l’Internet of Things ha la protezione “Cyber” di Cisco

18 Marzo 2019 Smart Building Italia


Sulla strada che porta a una Torino Smart City, Cisco, colosso multinazionale nella fornitura di dispositivi di rete informatica, ha concluso un accordo con il Comune di Torino per un sistema di Cyber-Security orientato a sfruttare al 100% i vantaggi della digitalizzazione. Il progetto si chiama “IoT Threat Defense”, e rientra nell’ambito dell’iniziativa Torino City Lab. Qui, in ambito IoT, Internet of Things, sono al lavoro diverse aziende e start up*, che stanno sviluppando nuovi servizi digitali basati sull’Internet delle Cose e dei dati in campi quali l’energia, l’ambiente, il monitoraggio idrogeologico, il controllo del traffico.

A queste aziende Cisco offrirà alcune delle sue più innovative tecnologie per la Cyber-Security, con l’obiettivo di far nascere una piattaforma digitale per soluzioni IoT che integrino un alto livello di sicurezza. L’ambizione è di creare modelli che possano essere proposti anche in altre città, a livello nazionale e internazionale.  Dal momento che la gran parte dei componenti IoT, come i sensori, non hanno un livello di protezione pari a quello dei prodotti informatici, come i computer, questo sistema di difesa permette di creare intorno a tutti questi dispositivi una “membrana di sicurezza”, facendo in modo che si possano comunicare e scambiare dati solo nei modi previsti. A ciò si aggiunge la possibilità di monitorare tutto il traffico che transita sulla rete e nel Cloud, al fine di analizzarlo e di bloccare sul nascere le minacce informatiche. Inoltre, le aziende e start up che aderiranno a IoT Threat Defense potranno accedere a servizi professionali e tecnici per migliorare la loro capacità di gestire la sicurezza informatica.

La collaborazione avrà la durata di 18 mesi e sarà realizzata attraverso uno dei partner certificati di Cisco. Obbiettivo è anche quello di formare esperti di Cyber-Security, in quanto la sicurezza inizia dalle competenze delle persone In tal senso, per sfruttare al 100% le potenzialità della digitalizzazione è essenziale fare in modo che sempre più soggetti abbiano le competenze necessarie per progettare e usare in modo sicuro le tecnologie. A tal fine Cisco prevede di realizzare, in collaborazione con il Comune di Torino, percorsi di formazione basati sul suo programma Cisco Networking Academy, che l’azienda propone come iniziativa di responsabilità sociale d’impresa a scuole, università, enti pubblici e no-profit, per creare opportunità di lavoro e di inclusione sociale allineate con la trasformazione digitale.

Il programma, che negli ultimi due anni e mezzo ha coinvolto oltre 100mila studenti italiani, interesserà una serie di Istituti Tecnici torinesi, permettendo ai ragazzi di acquisire competenze su Cyber-Security e Internet delle Cose immediatamente spendibili sul mondo del lavoro.  “La possibilità di connettere oggetti, dati, processi e persone in modi sempre nuovi produce servizi digitali che possono trasformare le nostre città in luoghi più intelligenti, vivibili e ricchi di opportunità, per i cittadini e per le imprese – dichiara Agostino Santoni, AD di Cisco Italia. – Questo enorme potenziale di innovazione si basa sulla capacità di proteggere dalle minacce informatiche una rete sempre più ricca e intricata. Servirsi delle soluzioni più evolute è fondamentale ma non basta se non agiamo anche sul nodo più importante di questa rete, le persone. Unire tecnologia e formazione è la chiave per una crescita sicura e sostenibile”.