WiredScore: lo strumento che misura la connettività digitale degli immobili

13 Aprile 2021 Ilaria Rebecchi


Ghirardini (E-Valuations): “Che siano benvenuti tutti i rating che possono aiutare l’utenza finale nella scelta dell’immobile e nella conoscenza del settore

Si chiama WiredScore ed è il nuovo sistema di rating immobiliare che stimerà la connettività digitale degli immobili e il rispetto degli standard fissati.
E se già oltre 55 milioni di mq di asset immobiliari in tutto il mondo hanno già ricevuto il rating WiredScore, più di 6 milioni di persone beneficiano di edifici certificati con questo titolo.
E ora anche in Italia: si tratta del sistema internazionale, WiredScore appunto, che è stato fondato nel 2013 nella Grande Mela grazie al supporto di Bloomberg e con l’obiettivo di valutare la connettività digitale degli edifici. Da poche settimane, inoltre, il sistema ha fatto il suo ingresso sul mercato italiano, arrivando a quota 10 su scala mondiale.

WiredScore: il parere dell’esperto

Ben venga WiredScore e la ventata di utilità che porterà”: a parlare è Sandro Ghirardini, valutatore immobiliare e membro di E-Valuations, che afferma come la poca conoscenza a livello di utenza finale sia uno dei grandi problemi del settore dell’edilizia oggi. “Abbiamo bisogno di strumenti innovativi e soprattutto funzionali che siano in grado, come in questo caso, di supportare il consumatore finale, cioè chi comprerà casa, nella sua scelta, portandolo a comprendere più concretamente il valore del suo immobile. E questo non solamente a livello economico, ma anche puntando all’intelligenza dello stesso”.

Ghiradini spiega come WiredScore potrà supportare il settore: “Grazie a questo strumento, ad esempio, sarà possibile iniziare piano piano quel processo, ancora lungo e difficile, di alfabetizzazione dell’utenza finale. Il problema di fondo, però, sta nel fatto che esiste un problema di comunicazione del settore verso l’esterno.
WiredScore, quindi, a parer mio potrà aiutare l’intera filiera a misurare qualcosa che ancora non è stato misurato, qualcosa di non ancora tangibile in un certo senso. E sarà utile sia agli addetti ai lavori, sia agli acquirenti e abitanti degli immobili valutati
”.

Come nasce WiredScore e l’esperienza internazionale

Obiettivo di WiredScore è quello di incentivare la maggiore trasparenza per connettività e infrastrutture digitali, il grado di sicurezza, la preparazione e flessibilità per il futuro e persino l’esperienza dei tenant, con un occhio di riguardo all’affidabilità, perché un’attenta pianificazione delle infrastrutture permette di limitare i blackout.

Una vera e propria garanzia per i proprietari di immobili: il rating WiredScore funge quindi da punto di riferimento indipendente per assicurare che gli edifici rispettino gli standard soddisfacendo le aspettative. In Italia in questa prima fase certificherà una ventina di edifici, tra cui Blue Building, Sesto San Giovanni; Corso Como Place; COIMA HQ; ED.G.E.; Gioia 20; Il Portico; Le 4 Porte; MIND Hub; MIND Office 4.1.1; MIND Office 4.1.2; Monte Rosa 91; Pirelli 35; Rizzoli, San Fedele; Segreen; Viale Cassala 22; Villa Corniola; Villa Quarzo; Villa Onice; Wellio Milan Dante, e altri.
E all’estero? WiredScore ha certificato – tra gli altri – l’Empire State Building a New York, The Shard a Londra e la Willis Tower a Chicago

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.