5G a San Marino, primo Stato in Europa

24 Maggio 2018 Smart Building Italia


C’è una zona della nostra Penisola già in anticipo, rispetto all’obiettivo dell’agenda digitale europea, nella sperimentazione e al lancio delle prime applicazioni abilitate in 5G. È una zona extraterritoriale, nel senso che si tratta della Repubblica di San Marino che infatti «potrà presto vantarsi di essere il primo Stato europeo ad aver lanciato servizi in tecnologia 5G», come racconta il sito Cor.Com.

Ieri, 23 maggio, TIM ha infatti organizzato una dimostrazione live dei primi servizi che, dalla prossima estate, saranno disponibili sul territorio. «Dalla fase sperimentale il 5G entra così con decisione in quella dei servizi effettivamente adottati. – continua Cor.Com – Le frequenze utilizzate sono 3.5 e 26 GHz, le stesse in campo nelle sperimentazioni 5G in corso nelle città italiane. Un risultato raggiunto grazie all’alleanza di un pool di aziende: Tim San Marino, Olivetti, Inwit, Qualcomm, Nokia».

Nello specifico, i servizi di Smart City godranno di applicazioni di Smart Parking, Gas e Water Metering, sistemi di Smart Agriculture, servizi per la Pubblica Sicurezza e Industria 4.0 ed infine servizi per il turismo digitale che tramite soluzioni di Virtual Reality per consentire l’esplorazione in modalità immersiva e da remoto luoghi di valore artistico culturale del territorio sanmarinese. «Con i servizi legati alla Realtà Virtuale – ha chiosato Marco Podeschi, segretario di Stato per la Cultura e l’Innovazione – il nostro Paese potrà essere un polo di attrazione anche per il turismo digitale».

A proposito di 5G, ricordiamo che tra le città italiane dove si sperimenta il 5G c’è Bari, sede di Smart Building Levante con il progetto BariMatera 5G (oltre 60 milioni di euro di investimento in quattro anni) ideato da TIM e Fastweb e realizzato con la collaborazione tecnica e tecnologica di Huawei. Il capoluogo pugliese e quello lucano offriranno la banda ultralarga mobile a cittadini, turisti ed aziende del territorio. Entro la fine di quest’anno si punta a coprire con il segnale 5G il 75% delle aree interessate alla sperimentazione.