Un hotel smart (e da Premio Smart Building)

14 Giugno 2018 Smart Building Italia


La scorsa settimana è stato inaugurato a Firenze il primo The Student Hotel in Italia (arriverà anche a Bologna nel 2019 e a Roma nel 2020). Ne ha parlato la stampa nazionale e locale per via del concept di questa struttura ricettiva e per la qualità dei lavori che hanno trasformato quello che i fiorentini chiamano “Palazzo del Sonno”, il monumentale complesso progettato per la Firenze capitale d’Italia (1865-1871), già sede degli uffici delle Ferrovie dello Stato con 1200 impiegati, adesso notevolmente ridimensionati. Diventato uno smart building.

Dunque, un lavoro di riqualificazione edilizia su una superficie vincolata di 20 mila mq – dal valore di oltre 50 milioni di euro – secondo il principio con il quale agisce Tsh, la società olandese cui appartiene la catena The Student Hotel. «Non costruiscono – ha spiegato l’architetto Marco Casamonti, che con il suo studio Archea Associati ha curato i lavori (con la parte tecnica curata dallo studio di Ingegneria A&I ed Esa ingegneria per la parte impiantistica) – ma ridanno vita a edifici abbandonati, vuoti o sottoutilizzati».

«The Student Hotel non è un albergo – ha continuato Casamonti – non uno studentato, non un ostello né un campus. È tutto questo insieme, mettendo al centro il concetto di community, che trova la possibilità di auto- organizzarsi i servizi di cui ha bisogno: prenotare la lavatrice come il frigorifero, affittare una scrivania, un ufficio, un laboratorio musicale». Tsh spiega, infatti, che «i nostri hotel sono pensati come a luoghi fluidi, ibridi, dove i confini sono sfumati e quindi inclusivi. Spazi di incontro per studenti, viaggiatori, professionisti digitali, nomadi creativi, spiriti imprenditoriali, in perenne contatto e scambio in locali di design per il co-living e il co-working». Senza tralasciare gli svaghi con una piscina ed una palestra collocati in cima al palazzo offrendo la vista mozzafiato su Firenze.

Uno smart building a misura di millennials nativi digitali perché tutti i servizi sono a portata dell’app TSHLIFE e dove è stata concentrata l’attenzione alla sostenibilità, dal recupero delle acque alle biciclette a disposizione della collettività (prenotabili con l’app) e dotato in tutti i suoi ambienti di connessione wifi. Certo, uno smart building perfettamente candidabile al Premio Smart Building 2018. Ovviamente, per la categoria Hotel e turismo.