Dal settore elettrico possibili oltre mezzo milione di nuovi occupati

17 Febbraio 2023 Marco Ventimiglia


La presentazione dello studio “La filiera italiana delle tecnologie per le energie rinnovabili e smart verso il 2030”, realizzato da Enel Foundation  con Althesys ed Elettricità Futura

Lo scopo di questo studio è analizzare la filiera italiana delle tecnologie per le energie rinnovabili e smart al fine di evidenziare come il processo di decarbonizzazione possa contribuire al rilancio dell’industria italiana, creando ricchezza, benessere e occupazione.

Avremmo potuto dirlo con parole nostre, ma l’incipit del report si rivela perfetto per sintetizzare il suo stesso contenuto… Stiamo parlando dello studio di Enel Foundation, dal titolo “La filiera italiana delle tecnologie per le energie rinnovabili e smart verso il 2030”, realizzato in collaborazione con Althesys ed Elettricità Futura.

Benefici economici per 360 miliardi

Un’indagine che fa suo ed aggiorna il Piano 2030 del settore elettrico, elaborato in precedenza da Elettricità Futura, evidenziando come la crescita della capacità di generazione di energia rinnovabile unita ad una spinta allo sviluppo della filiera italiana del settore possa portare notevoli benefici economici, sociali e di indipendenza energetica. E in relazione al primo aspetto, quello dei ritorni economici, la previsione fino al 2030 indica benefici per oltre 360 miliardi di euro in termini di valore aggiunto per filiera e indotto.

Nei prossimi anni ci sarà sempre più bisogno di tecnologie, competenze e visione strategica a supporto della transizione energetica – ha sottolineato durante la presentazione Francesco Starace, amministratore delegato di Enel -. L’Italia potrà avere un ruolo da protagonista solo creando e rafforzando una catena del valore nazionale in grado di competere nello scenario internazionale. Bisogna investire lavorando su tutta la filiera, dalla lavorazione di materie prime allo sviluppo delle tecnologie, dalla generazione alla distribuzione, fino al consumo di energia, secondo un modello di sviluppo sostenibile attento all’ambiente, alle persone e alla crescita economica.

In rete 85 GW da nuove fonti rinnovabili

In particolare, il Piano2030  prevede di allacciare alla rete 85 GW ottenuti dall’installazione di nuove fonti rinnovabili entro la fine del decennio, portando all’84% l’incidenza dell’energia green nel mix di generazione elettrica. E raggiungendo questo traguardo, nei prossimi 8 anni l’Italia potrà ridurre di 160 miliardi di metri cubi le importazioni di gas con un risparmio che viene stimato in 110 miliardi di euro. Sotto il profilo occupazionale la stima è di circa 540.000 nuovi posti di lavoro nel settore elettrico e nella sua filiera industriale nel 2030, con una moltiplicazione di oltre quattro volte degli attuali 120.000.

Già oggi la filiera nazionale delle tecnologie elettriche rinnovabili e smart, con oltre 12 miliardi di euro di fatturato e quasi 800 imprese, è un asset strategico per l’Italia – ha affermato Alessandro Marangoni, amministratore delegato di Althesys -. È un settore industriale composto da eccellenze industriali competitive a livello internazionale, presente soprattutto nei segmenti a maggior valore aggiunto. La transizione energetica costituisce una straordinaria opportunità di crescita industriale per il nostro Paese. I benefici socio-economici per l’Italia derivanti dallo sviluppo di questo settore sono cospicui e potrebbero equivalere fino al 2% del Pil annuo da qui al 2030.

Marco Ventimiglia

61 anni, dal 1989 giornalista professionista de l'Unità dove ha ricoperto vari ruoli dapprima nella redazione sportiva e poi in quella economica. Esperto di nuove tecnologie, ha realizzato per anni il supplemento Unità Multimedia e curato il Canale Tecnologia su Internet. Negli ultimi anni realizza sul Web articoli sulla transizione energetica, la mobilità elettrica, il rinnovamento del patrimonio immobiliare, oltre che dare conto delle evoluzioni politiche e normative in materia.