Condominio: ecco le colonnine di ricarica

9 Marzo 2020 Angela


Obbligatorie negli edifici nuovi, beneficiano dei bonus fiscali al 50% e c’è chi ne ha già progettato l’integrazione con il fotovoltaico

Negli ultimi anni la mobilità sta finalmente “cambiando strada” e si appresta a entrare in una nuova era, sempre più efficiente e sostenibile. Il mercato della e-mobility è in forte espansione e caratterizzato da molteplici vantaggi, come le minori emissioni inquinanti (e sonore) delle auto elettriche nell’atmosfera che contribuiscono a migliorare la quali dell’ambiente, mentre la possibilità di ricaricare l’auto nel garage di casa oppure di transitare liberamente nelle zone a traffico limitato rappresenta indubbiamente una comodità. Per chi possiede un impianto fotovoltaico o è intenzionato ad acquistarlo, magari avvantaggiandosi delle detrazioni fiscali, è peraltro sicuramente interessante l’opportunità di collegare la stazione di ricarica dell’auto elettrica ai moduli fotovoltaici, risparmiando così sui costi per il carburante.

PUNTI DI RICARICA

Per promuovere la rivoluzione nel settore dei trasporti, accanto agli incentivi riconosciuti per l’acquisto di auto elettriche, è necessario lo sviluppo di infrastrutture adeguate di punti di ricarica accessibili al pubblico.

Il Quadro Strategico nazionale combustibili alternativi (D.Lgs. 257/2016) prevede un Piano nazionale Infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (Pnire), che getta le basi per la realizzazione futura delle infrastrutture pubbliche necessarie all’utilizzo di mezzi di trasporto elettrici. Secondo  il medesimo decreto legislativo, inoltre, negli edifici di nuova costruzione con almeno dieci unità abitative, è necessario installare un numero di colonnine non inferiore al 20% dei posti auto disponibili.

IN CONDOMINIO

Per le installazioni in condominio, l’agevolazione da marzo 2019 a dicembre 2021 riconoscerà ai contribuenti il 50% – per un massimo di 3.000 euro – sulle spese documentate, sostenute nell’arco di tempo indicato, relative all’acquisto e alla posa in opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, includendo i costi iniziali per una potenza addizionale fino ad un massimo di 7kW. L’evoluzione della mobilità tradizionale verso soluzioni ecologiche e autonome dal punto di vista energetico è in linea con i principi che da sempre guidano la ricerca e lo sviluppo dei prodotti all’interno del gruppo Viessmann. In questo quadro si inseriscono le soluzioni di ricarica per auto elettriche adatte all’ambito domestico e aziendale e le pensiline fotovoltaiche per attività commerciali recentemente presentate dall’azienda a completamento dell’importante offerta nell’ambito del fotovoltaico.

AVANGUARDIA

Frutto della joint venture Digital Energy Solutions, nata dalla collaborazione tra gruppo Viessmann e gruppo BMW, le colonnine di ricarica per auto elettriche EVE MINI sono disponibili in versione monofase e trifase per potenze da 3,7 a 22 kW. Si contraddistinguono anche per la capacità di garantire una ricarica veloce e sicura dei veicoli elettrici. Ideali per le installazioni al coperto, le colonnine possono anche essere installate in luoghi aperti sia a parete che su piedistallo e si adattano a ogni tipo di applicazione, alla singola abitazione al condominio, fino ai contesti aziendali. La colonnina, peraltro, può essere gestita come elemento singolo oppure in gruppi interconnessi – mediante il monitoraggio tramite interfaccia web on line – e può essere abbinata all’impianto fotovoltaico, massimizzando il consumo di elettricità autoprodotta per ricaricare i veicoli in massima sicurezza e risparmiare sulle bollette.

Più di recente, Viessmann ha introdotto anche le sue nuove pensiline fotovoltaiche: disponibili in versione da 4 o 8 posti auto, fanno parte di un sistema che si completa di colonnina di ricarica, impianto fotovoltaico e sistema di accumulo, abbinato a servizio di gestione dinamica dell’energia e delle carte di ricarica.

IL CONDOMINIO SI PREPARI (a cura di Anaci)

“Un mio condomino di Milano me l’ha già chiesto. È un tassista, ha l’auto elettrica e non sa come ricaricarla a casa”. A fare l’esempio è stato Renato Greca, presidente lombardo di Anaci, nel convegno svoltosi nei mesi scorsi a Milano, in cui si è parlato anche di vetture elettriche. “Per ora – ha aggiunto Greca – quelle che circolano sono ancora poche, ma un domani probabilmente molti avranno una vettura elettrica e quindi noi, come amministratori di condominio, dobbiamo essere pronti al futuro e stiamo realizzando linee guida da dare ai nostri associati per poter rispondere a queste necessità”.

Nel convegno, Leonardo Caruso, vicepresidente Anaci, ha anche annunciato un importante impegno da parte dell’associazione: “Ci stiamo attivando con regione Lombardia e Comune di Milano per un progetto pilota che parta proprio da Milano sulla mobilità elettrica all’interno dei condomini che i nostri associati amministrano”.

Sul fronte delle problematiche concrete, “una soluzione è quella di mettere delle colonnine condominiali – spiega Renato Greca -. Ogni condomino avrebbe l’accesso e tramite un’app ci sarebbe traccia dei consumi”. Oppure potrebbero essere i singoli gestori a proporre accordi per mettere i loro impianti all’interno del cortile. Anche perché, oggi, in alcuni casi i consumi dei box non sono collegati ai singoli appartamenti ma sono considerati come spazi comuni. E così la ricarica dell’auto elettrica verrebbe pagata da tutto il condominio.