DAS: a cosa serve e quando?

5 Marzo 2020 Ilaria Rebecchi


5G e DAS: facciamo chiarezza sul sistema che fornisce copertura dove è utile (ma non solo)

Tre sono le condizioni principali che trovano nel sistema DAS (Distributed Antenna Systems) la loro risoluzione.
Si parte dal concetto di 5G, termine che indica il complesso di tecnologie e standard successivi a quelli di quarta generazione e con prestazioni e velocità ad essi superiori. Il 5G è potente e flessibile, ma soprattutto ha la capacità di esser eterogeneo, perché soddisfa esigenze differenti tra loro: dal piccolo sensore alla batteria che deve durare una decina di anni, fino al flusso 8K.
E, in tal senso, il 5G permette di affrontare diverse e anche importanti esigenze di copertura.

È proprio in questo ambito che entra in gioco il sistema DAS, a sua volta capace di aiutare a portare il segnale laddove ce ne sia necessità.
A sottolinearlo è Nicola Blefari Melazzi, direttore del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni – CNIT.
Si tratta di un sistema di antenna distribuito, ovvero una rete di nodi di antenna collegati ad una sorgente comune tramite un mezzo di trasporto che fornisce un servizio wireless all’interno di un’area o una struttura geografica.

Il DAS ha tre funzioni, nello specifico. In primo luogo serve a portare il segnale semplicemente dove non arriva, ad esempio se ci si trova con un telefonino che non prende, in un seminterrato. Il DAS serve poi a fornire copertura radio dove non c’è nemmeno all’esterno, quindi per fornirla laddove ci sia una necessità, ospedale, istituto, ad esempio. Infine, questo sistema è particolarmente utile per portare copertura dove non è sufficiente alla nostra necessità. Prendiamo il caso, per esempio, della zona della Costa Smeralda in Sardegna: in inverno la necessità è senza dubbio inferiore rispetto al periodo estivo. Con questo sistema, dunque, è possibile dare copertura ad una spiaggia e poi, a stagione conclusa, utilizzare e sfruttare il medesimo sistema dove utile, per esempio in uno stadio.

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.