Liuzzi: “Priorità a BUL e 5G, AI e alle news sul tema switch-off tv”

19 Agosto 2020 Ilaria Rebecchi


Il sottosegretario al Mise sottolinea i punti chiave per la ripresa e per dare slancio alla digitalizzazione in Italia

Infrastruttura pubblica, piano banda ultralarga, app e strategie di intelligenza artificiale. E ancora sicurezza in ambito 5G e comunicazione ai cittadini italiani in termini di nuovo digitale terrestre.
Questi i punti chiave della strategia digitale italiana ad oggi, come delineato dal sottosegretario Mise con delega alle telecomunicazioni, Mirella Liuzzi.
In primo piano, ovviamente, le novità in ambito 5G, come annunciato da Liuzzi ai media:

Sarà pubblicato il bando di concorso della Funzione Pubblica per 77 unità che andranno a formare i Cvcn, Centri di valutazione e certificazione nazionale, che si occuperanno di gestire la delicata partita della sicurezza delle reti 5G,“validando le notifiche degli operatori di Tlc e quindi delle relative forniture. Queste unità di aggiungeranno alle 30 già richieste in comando da altre pubbliche amministrazioni. Per la predisposizione del regolamento e del Dpcm previsti dal decreto legge, il Dis ha costituito 5 gruppi di lavoro. Il Mise fa parte di tutti i gruppi e in molti di essi ricopre il ruolo di leader. Posso annunciarle che stiamo per chiedere un distacco al Mise di 30 unità provenienti da altre PA per rafforzare la squadra tecnica.
Il bando sarà emanato in linea con le tempistiche di routine, ossia a un anno dal decreto sul perimetro cibernetico emanato a settembre 2019.

Focus banda ultralarga fissa

Entro fine settembre Infratel indirà le gare per la fornitura dei servizi alle scuole, e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte presenterà il nuovo Piano per il digitale nell’ambito della nota di aggiornamento al Def. Sarà un piano importante anche perché si potrà contare sulle risorse europee.
Sulla base dello stanziamento previsto dall’Europa auspichiamo di poter coprire tutte le risorse necessarie per il piano aree grigie, un piano da 5,6 miliardi e quindi di poter accelerare l’infrastrutturazione nazionale e anche di recuperare i ritardi del piano nelle aree bianche. Si sta già accelerando su questo fronte ma bisogna spingere ulteriormente.

Dvb-t2: quale la situazione per gli italiani?
(QUI il nostro approfondimento)

In autunno partirà una campagna di comunicazione sul nuovo digitale che coinvolgerà tutti i media, social network inclusi per la più ampia diffusione delle informazioni visto che dal 2022 bisognerà sostituire definitivamente tutti i televisori non abilitati o integrarli con decoder. Stiamo inoltre lavorando  con tutte le istituzioni coinvolte per  accompagnare il passaggio tecnologico degli operatori televisivi al nuovo standard Dvb-t2 .

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.