Il cloud per ovviare al gap di infrastruttura per le imprese

25 Novembre 2016 Smart Building Italia


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cloud«Come ha recentemente ricordato il ministro Calenda, il 69% delle aziende non dispone di una infrastruttura tlc adeguata, a queste si aggiunge un 20% per cui la banda ultralarga non è disponibile per nulla». Lo ha scritto su Cor.Com Federico Protto, Ad e direttore generale di Retelit (nella foto), uno dei principali operatori italiani di servizi dati e infrastrutture tlc (proprietario di una rete in fibra ottica di oltre 9.300 chilometri). A detta di Protto una soluzione per ovviare al problema è il cloud*.

Stando che le reti di telecomunicazioni e, in particolare, la banda ultralarga, sono la “condizione necessaria” della trasformazione digitale di imprese e consumatori, «il gap infrastrutturale comporta un gap di competitività delle nostre imprese», scrive ancora Protto. È ormai assodato, il digital divide impoverisce il Paese rendendo molto più complicata l’innovazione di prodotto e sistema.

Nel suo scritto Protto fa una veloce disanima su quanto sta avvenendo in Italia: la fibra ottica «che vive una “seconda giovinezza”: molti operatori hanno annunciato imponenti piani di copertura». Le priorità: «se la capacità produttiva è limitata, è critico accelerare per i soggetti che più necessitano della banda ultralarga, imprese e PA». La velocità: i ricorsi sui bandi BUL non hanno bloccato il processo e questo è un bene per chi sta investendo in tali bandi». La cultura digitale: «investire con sinergie pubblico-privato significa velocizzare l’adozione delle tecnologie digitali. Il Paese ha un’opportunità eccezionale e, occasione unica, pubblico e privato sembrano andare nella stessa direzione. Sarebbe un peccato non sfruttarla».

Infine, il cloud: «La nuvola è un abilitatore del business che fornisce l’agilità necessaria per competere in un contesto economico che chiede sempre più velocità».

*Per cloud computing (in italiano nuvola informatica) si indica un paradigma di erogazione di risorse informatiche, come l’archiviazione, l’elaborazione o la trasmissione di dati, caratterizzato dalla disponibilità on demand attraverso internet a partire da un insieme di risorse preesistenti e configurabili. Da Wikipedia