Grandi finanziamenti per la gigafactory fotovoltaica siciliana

29 Febbraio 2024 Marco Ventimiglia


Risorse fino a 650 milioni, dai fondi europei e dal PNRR, per consentire l’espansione dello stabilimento di Enel Green Power che produce pannelli innovativi

Spesso, nel nostro Paese, quel che separa il dire dal fare si riassume in una semplice parola: soldi. Vale ancor di più per le iniziative innovative, la cui natura rende inevitabilmente più complesso quantificare i tempi di ritorno dagli investimenti. Ebbene, nonostante queste premesse poco incoraggianti, c’è da dire che nel caso della gigafactory fotovoltaica di Enel Green Power il rischio della mancanza di risorse finanziarie non esiste, e questo per circa 650 milioni di buoni motivi…

Vocazione all’innovazione

Innanzitutto, prima di parlare del grande “ombrello” economico che dovrebbe mettere al riparo l’iniziativa da sgradite sorprese nel suo iter realizzativo, è bene soffermarsi sulla natura di questo progetto con base in Sicilia. Stiamo parlando di un impianto per la produzione di pannelli fotovoltaici di nuova concezione – denominato 3Sun Gigafactory e appunto di proprietà di Enel Green Power – che in realtà è già operativo da anni a Catania. La sua vocazione all’innovazione è testimoniata dalla produzione, a partire dal 2018, del primo pannello bifacciale a eterogiunzione (HJT). Uno stabilimento che ha fra l’altro raggiunto un altissimo grado di automazione, in grado di operare in regime di ciclo continuo, 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno.

In questo contesto, due anni fa Enel Green Power e la Commissione europea hanno firmato un accordo di finanziamento agevolato a fondo perduto per lo sviluppo di TANGO (iTaliAN pv Giga factOry), un impianto di dimensioni industriali per la produzione di moduli fotovoltaici innovativi, sostenibili e ad alte prestazioni presso lo stabilimento 3Sun. In particolare, l’espansione della fabbrica comporterà un aumento di 15 volte della sua capacità di produzione dei pannelli, fino ad arrivare a 3 GW all’anno dagli attuali 200 MW, con la creazione di circa 1.000 posti di lavoro entro la fine di quest’anno.

I due recenti finanziamenti

E veniamo dunque alle robuste iniezioni di denaro che faciliteranno non di poco il raggiungimento dell’obiettivo nei tempi previsti. Abbiamo parlato in apertura di 650 milioni di buoni motivi perché si tratta degli euro già disponibili per l’espansione dello stabilimento 3Sun. La tranche di fondi più significativa è rappresentata dal finanziamento di 560 milioni di che si è concretizzato grazie all’accordo tra la Banca europea per gli investimenti (BEI), sostenuta da InvestEU, e un pool di banche italiane guidate da Unicredit. Un sostegno, come si legge nel comunicato congiunto diramato poche settimane fa, “strumentale per la costruzione e gestione del più grande stabilimento fotovoltaico europeo”.

Ed è ancor più recente l’annuncio di un altro finanziamento, questa volta pari a  89,5 milioni di euro, grazie alle risorse provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). All’inizio di febbraio a Catania, in occasione della visita della premier Giorgia Meloni allo stabilimento di Enel Green Power, il governo ha appunto firmato il contratto di sviluppo preparato da Invitalia per assegnare le risorse previste dal PNRR. Fondi che sosterranno direttamente “il progetto di espansione della fabbrica 3Sun affinché raggiunga entro la fine di quest’anno una capacità produttiva di 3 GW di moduli fotovoltaici”.

 

 

Marco Ventimiglia

61 anni, dal 1989 giornalista professionista de l'Unità dove ha ricoperto vari ruoli dapprima nella redazione sportiva e poi in quella economica. Esperto di nuove tecnologie, ha realizzato per anni il supplemento Unità Multimedia e curato il Canale Tecnologia su Internet. Negli ultimi anni realizza sul Web articoli sulla transizione energetica, la mobilità elettrica, il rinnovamento del patrimonio immobiliare, oltre che dare conto delle evoluzioni politiche e normative in materia.